Permessi di lavoro in Svizzera

La Svizzera ha firmato con l’UE l’Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC), questo significa che i cittadini dell’UE-28 AELS (con alcune limitazioni per i cittadini provenienti da Bulgaria e Romania) hanno il diritto di entrare e esercitare un attività lavorativa in Svizzera, sempre nel rispetto e con le modalità previste dall’Accordo.

Il primo termine di riferimento per l’analisi è la durata dell’attività lavorativa, ossia superiore o inferiore ai tre mesi.

Nell’ipotesi di attività lavorativa inferiore ai tre mesi di norma non è richiesto un permesso di lavoro ma è sufficiente una notifica online da effettuarsi prima dell’inizio dell’attività.

Nel caso invece di attività superiore ai tre mesi sarà necessario ottenere un permesso. I permessi rilasciati per attività lucrativa hanno come elemento essenziale per il rilascio la presentazione di un contratto di lavoro e ciò indipendentemente dal tipo di permesso.

Vediamo di seguito quali sono le principali tipologie di permesso:

• Permesso per frontalieri G: è riservato a chi intende lavorare in Svizzera senza trasferire la residenza (approfondiremo il permesso per frontalieri in un successivo intervento).
• Permesso di dimora temporanea L: è un permesso di soggiorno di breve durata, riservato a chi intende soggiornare in Svizzera per un periodo che va dai tre mesi fino ad un anno. La validità del permesso L è limitata alla durata prevista dal contratto di lavoro.
• Permesso di dimora B: è rilasciato a chi intende trasferire la propria residenza in Svizzera e necessita di un contratto di lavoro della durata di oltre un anno o indeterminata. Il permesso B ha la durata di cinque anni.
• Permesso di domicilio C: è rilasciato a chi soggiorna in Svizzera, normalmente da almeno 10 anni, con permesso B.